24 luglio, 2010

E l'Italia fece scendere Rosa Parks dall'autobus

«La ragazzina, classe 1988, studentessa, cittadina brasiliana ma abitante in Italia da anni, stava viaggiando su un autobus urbano Sila in viale Belforte. Si stava lamentando con un'amica nicaraguense per il caldo che c’era sul mezzo pubblico quando un uomo, "autista in borghese", con bimbo in braccio e moglie incinta al seguito, si intromette e comincia ad insultarla. Le dice: “Cosa volete un tappeto rosso sugli autobus? Vai al tuo paese, negra di m... e non venite qui a romperci i c...» e altre "gentilezze" simili. La ragazza risponde, la moglie prende le parti del marito e rincara. Alla fine la situazione degenera e i due mettono le mani addosso alla ragazza. 
A quel punto alla giovane brasiliana viene detto di scendere, ma lei si rifiuta. L’autista ferma il bus e chiede alla ragazza di andarsene “per ristabilire l’ordine”». 



Tag: , ,  

Daniele Sensi

Ho scritto sull'Unità.it e per il sito dell'Espresso. Sul sito dell'Espresso ho anche tenuto un blog. Ora scrivo per me.


Profili social: Twitter | Facebook | Instagram | Telegram

Condividi su:

41 commenti:

  1. A questo punto mi immagino di vedere prossimamente pubblicato sui giornali italiani un annuncio del genere.

    "Impostante organizzazione no profit statunitense cerca locali idonei per apertura sede in nord Italia, in previsione di interessanti sviluppi. Astenersi perditempo.
    Scrivere a
    Ku Klux Klan
    PO Box 2222
    Harrison, AR, 72601."

    Adesso pare una battuta, ma vedrete in futuro...

    RispondiElimina
  2. @ Mozart,
    guarda qua:
    http://1l2.us/sS

    RispondiElimina
  3. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina
  4. ce ne sono di imbecilli in giro, spero che la ragazza sporga denuncia ai carabinieri per lesioni volontarie e offese razziste, spero che quella razza di idioti sparisca dalla terra il più presto possibile, ma visto che siamo a varese, patria del bon ton leghista, la cosa sia alquanto ardua

    RispondiElimina
  5. Nessuna meraviglia !
    E' il tipico spirito di accoglienza dei "padani leghisti"

    RispondiElimina
  6. Saranno ancora incavolati (i rudi padani verdi...) per la inopinata fregatura presa dalla moglie del Senatur per quella storia dell'investimento immobiliare in Croazia andato bellamente a ramengo per colpa della società immobiliare a cui la signora aveva affidato qualche "spicciolo" di famiglia...
    Certo, prendersela con chiunque sia un tantino diverso, nell'aspetto, nell'idioma o in altro, dal prototipo del perfetto padano è semplice, costa nulla, non ha rischi...ridicolo a parte. Evidentemente questa gente non teme il ridicolo, perchè è ridicola di suo, lo dimodstra ogni volta che gli capita di pronunciar parola...povera Italia, proprio a noi doveva capitare un simile calamità!!!!!

    RispondiElimina
  7. off topic: da cittadino toscano (e italiano) per la prima volta posso esser orgoglioso di aver votato un candidato del pd, una lezione di civiltà come poche:

    http://www.repubblica.it/cronaca/2010/07/24/news/immigrati_consulta_toscana-5789495/?ref=HRER2-1

    RispondiElimina
  8. Siete proprio ridicoli,postare articoli riguardanti insulti su un pullman denunciando il''razzismo''!

    Certo.Peccato che il ''razzismo'' non esista,si tratta solo di una montatura mediatica per rendere più ''dolce''il fatto che da qui a pochi anni l'Italia non esisterà più.
    Cosa può provare un insulto di questo tipo?
    Esattamente quello che può provare ogni altro tipo di insulto,ovvero nulla,parole dette a caso,con significato negativo,che finisce dal momento che non corrispondono a verità.



    Esiste invece un fatto sconcertante a cui nessuno di voi sembra far caso,ovvero che gli italiani nelle regioni del nord-ovest SONO GIA' MINORANZA!

    Non si tratta solo del nord-ovest,ma anche dell' Emilia e della Toscana.

    Nelle grandi città come Torino,Milano,vi saranno si e no 35\40 per cento di italiani(per non parlare di lombardi e piemontesi,molto rari!)

    In Aosta,vi sarà un 20 per cento di italiani.

    Non parlo per sentito dire,ma perchè lo vedo tutti i giorni.

    Ma volete capirlo che non è questione di ''odiare il diverso'',ma è una questione seria,storica,antropologica,lavorativa,ecologica!

    Come possono vivere altri milioni di persone in luoghi dove già la popolazione è sovrabbondante?!

    Ripopolazione e sovvertimento questa è la formula!


    Io non odio nessuno,anzi,amo,in primo luogo l'Italia e non voglio che scompaia sommersa da milioni di popoli differenti(che attenzione NON odio).

    Odio la distruzione di una Nazione,che è la vera distruzione delle diversità,che sono il pregio più grande della natura,per questo voglio che ogni popolo sia se stesso,nella propria nazione,e ami la propria terra,la Patria ovvero la Terra dei Padri.

    RispondiElimina
  9. non sono razzista ma in ITALIA COMANDANO GLI IMMIGRATI.
    CHI PARLA MALE DELLA LEGA E' UN COGLIONE NATO

    RispondiElimina
  10. giusto ognuno a casa sua,siamo già in troppi noi...basta con tutti questi stranieri che vengono a sporcare e delinquere....comunque i veri delinquenti sono coloro che li lasciano entrare....MOLTI NEMICI MOLTO ONORE BOIA CHI MOLLA

    RispondiElimina
  11. Se i principi della lega "se possono" essere giusti le modalità sono proprio da fascisti nati

    RispondiElimina
  12. 24 luglio 2010 17.24
    24 luglio 2010 17.43
    24 luglio 2010 17.44
    24 luglio 2010 17.44
    Sembra strano, ma avete il diritto di vivere anche voi; ma ciò è davvero molto strano, molto strano!
    Siamo al limite dell'incredibile, eppure è così!
    Antonio.

    RispondiElimina
  13. Secondo me gli immigrati sono i futuri italiani, io aprirei le frontiere e li farei entrare tutti garantendogli lavoro casa e assistenza sanitaria... poi prenderei leghisti fascisti e tutti sti parassiti di politici imprenditori con le pezze al culo e li sbatterei fuori dai coglioni!

    RispondiElimina
  14. Se L'autista voleva"ristabilire l'ordine"doveva far scendere la coppia"brambilla"volgare,ignorante e diseducativa sia per il figlio nato che per quello in grembo.
    gina

    RispondiElimina
  15. Ho fatto un sogno, ho sognato che una mattina tutti i razzisti si svegliavano chi con la pelle nera ed un permesso di soggiorno in scadenza, chi con la pelle nera in una piantagione di cotone negli Stati Uniti del XIX secolo, chi con la pelle nera nelle regioni del Mississipi perseguitato dal Ku Klux Klan, chi ebreo nella Germania nazista o nella Spagna dell'Inquisizione. Magari capirebbero il significato di quel detto dei nativi americani (ai quali amano paragonarsi sui loro stupidi manifesti): "Prima di giudicare un uomo cammina per tre lune nei suoi mocassini"
    Lara

    RispondiElimina
  16. Gioann Pòlli24 luglio, 2010

    @anonimo delle 17,24. Tu hai scritto: "Odio la distruzione di una Nazione,che è la vera distruzione delle diversità,che sono il pregio più grande della natura,per questo voglio che ogni popolo sia se stesso,nella propria nazione,e ami la propria terra,la Patria ovvero la Terra dei Padri".

    Bene, da quello che ho capito reputi la tua nazione e la tua patria l'"italia", (mi spiace, per certi concetti soprattutto se affiancati la lettera maiuscola è per me una bestemmia). Ma non ti rendi nemmeno conto che è stata proprio l'"italia" a iniziare, conla distruzione delle identità locali, cioè le vere "nazioni" con le loro lingue, storie e culture, a distruggere quelle "diversità" che tu esalti. Dici di volere che "ogni popolo sia se stesso". Sembra che ti stia a cuore la pluralità, non l'omologazione e l'irreggimentazione. Allora, amico mio, lascia l'italia al suo destino, perché se lo merita tutto. L'"italia" è una creazione giacobina, copia malriuscita della Francia, dove i "cittadini" non hanno storia, non hanno identità vere, non hanno radici. Sono soltanto numeri, somma aritmetica di individui, carne da macello culturale e bistecche viventi utili soltanto per il "produci, consuma, crepa" del neoliberismo planetario. Guarda, solo per un esempio, le ultime scelte di Marchionne, e comprenderai bene che cos'è l'italia e questo occidente intero ormai putrefatto.

    gioann pòlli (in minuscolo anch'io, per oggi).

    ps: se le cose sono come sono state raccontate da Varese news, condanna esemplare agli autori del gesto. E lo dico da leghista.

    RispondiElimina
  17. Che schifezza... poi a varese non me lo sarei aspettato...

    RispondiElimina
  18. NON SONO I LEGHISTI CHE SONO RAZZISTI... SONO LORO CHE SONO EXTRACOMUNITARI

    RispondiElimina
  19. Occhio a "foraggiare" il Troll che ha spammato dalle 17:24 alle 17:44, già il blog di metilparaben sta avendo grane con soggetti simili, evitate di prenderli in considerazione che tanto è impossibile conversarci.

    RispondiElimina
  20. Si sa che i padani sono ignoranti e rozzi. Io col cavolo che sarei scesa, avrei chiamato i carabinieri e fatto denuncia per insulti razziali.

    RispondiElimina
  21. I leghisti sono talmente limitati mentalmente che quando insultano dicono sempre: "tonrnate al tuo paese, negro di m..., questa è casa nostra"...
    Non so se ridere della loro povertà linguistica o della loro povertà mentale.

    RispondiElimina
  22. Visto con i miei occhi sempre a Varese una banda di albanesi dare uno sberlone a un italiano e dirgli italiano di m...a ora l'articolo non dice che quel personaggio è un varesotto

    RispondiElimina
  23. leggendo alcuni commenti mi viene solo da dire: IMMIGRATI NON LASCIATECI SOLI CON GLI ITALIANI!

    RispondiElimina
  24. Non è che si erano incazzati perché non ha ceduto il posto alla moglie incinta? Ma poi se gli altri posti erano tutti occupati perché proprio con lei?

    RispondiElimina
  25. io mi chiedo perchè gli altri passeggeri non hanno difeso la ragazza!!!
    di coglioni ce n'è ad ogni latitudine, ma occorrerebbe più coraggio nell'isolarli, o perlomeno nel contenerli

    RispondiElimina
  26. Quindi oltre ai bus, ora pure gli autisti fanno schifo.
    Siamo messi bene in ItaGlia.

    Di sicuro mandando via la ragazza, il problema del caldo non l'hanno risolto..se agli itaGliani je piace, continuino a soffrire in silenzio, contenti loro!

    Poi che cazzo centra il tappeto rosso e l'essere stranieri, quando se uno paga per un servizio ha tutto il diritto di lamentarsi!

    RispondiElimina
  27. Ah dicevo "in silenzio".
    E' proprio così: tutti zitti, si lamentano solo quando c'è un capo-popolo populista ad aizzare gli itaGliani robotfessi

    RispondiElimina
  28. E ci credo che si lamentava, un amico srilankese che lavora qua in italia come cameriere mi ha detto che i servizi in sri lanka sono superiori nei bus per precisione e pulizia. La verità è che siamo tutti poveri coglioni che paghiamo un mare di tasse per avere un paese con servizi da terzo mondo.

    RispondiElimina
  29. PRIMA PARTE:

    All'anonimo delle 17.24 (a casa mia ci si firma e sono italiana, anche se semplicemente vorrei e DOVREI dire che sono Toscana).
    Alla fine parlare di MINORANZA in Italia come se questo comportasse una minaccia è una cosa alquanto ridicola. Minoranza di cosa? Quando mai l'ITALIA è stata una maggioranza, se di per se RACCHIUDE una multiculturalità di 20 regioni? Gli Usa sono una federazione e hanno un territorio vastissimo e sono arrivati a contenere 50 Stati, noi che in confronto siamo grandi come una gomma da masticare ben 20 regioni, chi con autonomie varie, province e comuni con regolamenti così diversi che è difficile capire come in ITALIA si possa schernire il diverso, quando non c'è niente di uguale e prima di tutto noi italiano SIAMO il diverso dentro proprio la nostra cultura. Ma io non temo la diversità, il bilinguismo, i 3500 dialetti (anche se essendo toscana non ne comprendo nemmeno uno, essendo il toscana il dialetto vero rimasto nei nostri nonni e in alcune zone), le meraviglie del NOSTRO stato fatto anche di caratteristiche diciamo 'fisiche' diverse, perchè siamo il risultati di altri popoli che si sono insediati. Siamo la patria della cultura eppure non riusciamo ad essere noi acculturati. Il mondo avanza, la tecnologia pure eppure non riesce l'uomo in primis ad evolversi. Chi ti dice poi che quella ragazza (o anche se non lo fosse chi se ne importa) fosse CITTADINA ITALIANA come me o te?
    Sento parlare di minoranza nel nord est, quando se si tratta di andare a raccogliere i pomodori non c'è nessun italiano medio che ci voglia andare per paura di sporcarsi le mani. Come mai ci sono 3500 badanti e mai un figlio che abbia VOGLIA di pulire il sedere del proprio padre? Come mai abbiamo la puzza sotto il naso per i LAVORI UMILI? Come mai i NOSTRI genitori (ho 26 anni) si sono voluti talmente distaccare dai propri di genitori (che hanno fatto la guerra, che hanno ricostruito questo paese con il sudore, la fatica e con lavori UMILI e UTILI), tanto da insegnarci ad aspettare la laurea prima di iniziare a lavorare e intando di spendere e spandere anche senza le reali possibilità? Quanti dei nostri genitori hanno vissuto al di sopra delle possibilità economiche per sentirsi sempre più vicino allo stereotipo americano, del 'hai di più, quindi sei qualcuno' e via a comprare tv, cellulari, a fare vacanze faraoniche e a schifare chi ha sempre lavorato? In Italia siamo (sei, [io mi sento talmente libera mentalmente da sentirmi parte di una vita piena di cultura]) in minoranza, perchè per raggiungere questo utopistico sogno ameriGano, si è pensato in una famiglia, a fare SOLO un figlio, per poi viziarlo e viziarci con cose INUTILI(tanto ci sono le rate, qui ed ora, al futuro non si pensa mica vero?) e a lavorare, magari come impiegati dalla mattina alla sera, senza occuparsi dei figli, sempre più delegati a nidi, asili, scuole...etc . Che decadentismo.

    Veronica Dainotta

    RispondiElimina
  30. SECONDA PARTE:

    Insomma...ora che veramente c'è crisi è più difficile fare figli, ma basterebbe ridimensionarci 1 attimo nei sogni ed apprezzare veramente le piccole cose...e fare anche uno-due-tre figli, lavorare e non per forza uscire tutti i fine settimana (e questo si riferisce anche a prima di fare figli).
    Abbiamo vissuto al di sopra delle nostre possibilità e ci lamentiamo...e basta!
    Hai bisogno di lavorare te ne vai pure a pulire i bagni! Si fa tutto se c'è reale bisogno.

    Se ogni popolo deve essere se stesso nella propria nazione (per me è una assurdità), allora NON andare in villeggiatura all'estero, non far studiare tuo figlio in Inghilterra, non andare in Thailandia nei lussuosissimi alberghi internazionali, quando di fianco hai il bambino che muore di fame, NON COSTRUIRE LE TUE IMPRESE in terre stranieri. E' assurdo che per esempio in Nigeria, ci sia l'insediamento di ditte straniere che non consentano alle popolazione locali di arricchirsi e di avviare attività produttive con LE PROPRIE RISORSE DEL TERRITORIO. E' così assurdo considerare proprio il bene di altri e automaticamente desiderare che tornino ai propri Paesi sfruttando le loro risorse per la nostra economia.

    Veronica D.

    RispondiElimina
  31. Per Veronica D.

    L'Italia,con le sue differenze regionali ha alle spalle una Storia comune,insieme all'Europa stessa,apprezzando le microdiversità,si apprezza anche l'Identità,la fierezza di essere europei,legati da millenni alla Terra e a questi luoghi,abitati da popoli in apparenza differenti ma in realtà molto più simili tra loro di quanto si possa pensare.

    Personalmente seppure continuando con il corso di studi ho fatto lavori manuali e ''fisici'',e mi sono sentito in pace con me stesso.
    Spero anche lei possa dire lo stesso.

    Se in generale questi lavori vengono fatti meno da italiani è perchè gli sfruttatori vogliono guadagnare sempre di più e abbassano di molto i salari,ben sapendo che se a te italiano non va bene,vi sono almeno 10 stranieri pronti per fare il tuo lavoro a prezzo ancor minore e senza alcun diritto.


    Gli USA sono l'anti-nazione per eccellenza,con milioni di persone che soffrono la fame ogni giorno periferie sconfinate,con ricchissimi e poverissimi,guerrafondai,capitalismo devastante,tutto nascosto da ciò che lei citava prima,il''Sogno americano''.

    Io sono per l'Essere non per l'Avere,non ho interesse in cellulari,vacanze esotiche,auto nuove,la televisione neppure la guardo la televisione,visto il pessimo livello culturale.

    Ogni popolo apparte gli ''occidentali'' e alcuni casi di guerra attuale(Israele-Palestina) E' già stesso nella propria nazione!

    Lei estremizza ciò che intendevo asserire.

    Non si tratta di non uscire mai dai confini,si tratta di mantenere un Identità,di ogni tipo,ben salda e forte,ovviamente visto che non ho nulla contro altri popoli è interessante fare esperienze e viaggiare,ma come ospiti.

    Non sono un industriale,e penso che sia tremendo sfruttare le risorse altrui,non considero mio il bene di altri.

    In Nigeria vi sono 148 milioni di nigeriani,provi ad emigrare nel loro paese(non come ricco industriale nel grattacielo)ma secondo lo stereotipo(molto spesso fasullo) dell'emigrante poverissimo,disperato,non verrebbe neppure fatta avvicinare al confine.

    Gregorio Odifreddi.

    RispondiElimina
  32. la truffa della lega nei confronti dei loro elettori boccaloni consiste nell'aizzarli contro un "nemico comune" (vedi l'immigrato o il "comunista") per distrarre l'attenzione dalla sua vera mira, cioè partecipare al banchetto di "roma ladrona" e sdoganare vari peccatucci dei quali si ammanta da sempre la classe dirigente/imprenditoriale padana, tipo EVASIONE FISCALE e tanti altri aggiramenti grandi e piccoli delle leggi.
    Coso lì, "anonimo", se tu e i padani amate tanto la vostra "patria" cominciate a fare a meno dei lavoratori stranieri (comprese le mignotte) e lavatelo voi il deretano ai vostri vecchi, salite voi sui ponteggi, fateli voi i lavori che i vostri figli nn vogliono fare: il nordest è la regione d'Italia dove viene impiegato il maggior numero di stranieri, che poi però volete sbattere fuori...siete dei pagliacci ben rappresentati da bossi, il trota, calderoli e borghezio, budffoni!

    RispondiElimina
  33. ha ragione dux4ever
    il primo non avere rispetto del territorio che amministra e a correre a fare il degente in una clinica extracomunitaria si sa chi e' stato quando se l'e' vista brutta. noi varesini abitavamo qui da prima di lui, e prendevamo il treno in stazione per andare a lavorare a milano con i drogati veneti sulle panchine a vomitare e i ciucatt milanesi che ti chiedevano 100 lire a ogni passo.
    eppure siamo cresciuti sani, in famiglie sane,(non con 2 mogli, 3 escort come si usa adesso). non c'era la padania e si stava bene.
    c'erano gli stranieri anche allora.
    l'industriale del posto faceva fare le pulizie ai filippini, mangiava al cinese ( era di moda frequentare i cinesi allora), e si divertiva andare a ballare al locale afro-latino.
    adesso ti nutrono di odio contro le persone oneste (c'e' la presunzione di innocenza fino al terzo grado vero?) mentre ti bevono il po di sangue che ti e' rimasto in corpo. intanto stenti ad arrivare a fine mese.
    era meglio se la padania la andavano a costruire in croazia e certi danni li facevano lontano da qui. stavamo bene senza di loro.

    RispondiElimina
  34. Ho assistito a una scena molto simile qui a Verona.
    Che dire, son convinto che la marmaglia di trogloditi leghisti abbia applaudito a una scena del genere.

    RispondiElimina
  35. Aggiungo un dettaglio, per chi ce l'ha con gli extracomunitari.

    Rielaborando una celebre frase di Muhammad Ali, da barese trasferitosi in Veneto per lavoro posso affermare "non ho nulla contro gli extracomunitari, nessuno di loro mi ha mai chiamato terrone"

    RispondiElimina
  36. Per quanto tempo ancora gli italiani resteranno a guardare questi bifolchi leghisti senza reagire?
    Tutto ciò' è vergognoso.......

    RispondiElimina
  37. Spezzatino28 luglio, 2010

    post demagogico e qualunquista

    RispondiElimina
  38. Veramente tristi. E' cosi' bello spostarsi, viaggiare essere accolti ed accogliere. Ma chi trascorre la propria vita nelle valli, preda di una rabbia sorda e di una tristezza infinita non puo' che ritrovarsi a votare lega, con tanti altri come lui.
    A voi che avete una vita triste e piena di rabbia non rimane che il razzismo e l'odio.
    Ma le vostre non sono vite, sono vuoti a perdere.

    RispondiElimina
  39. @anonimo delle 14:30

    QUOTO ALLA GRANDE!!!!

    RispondiElimina
  40. @anonimo delle 14:30: eh, no! Esecro i leghisti ma in una di queste famose valli ci abito e la trovo meravigliosa, incontaminata e rasserenante (sabato sono andato a fare una passeggiata fino a 1400 metri e avevo ai miei piedi un panorama che spaziava da Milano a Cuneo). Diciamo che è un problema culturale e (quindi) comunicativo: è vero che i viaggi possono aiutare a sperimentare forme di socializzazione di più ampio respiro ma la questione è politica non orografica. ;-)

    RispondiElimina
  41. Volevo segnalare che sempre più call center italiani stanno effettivamente aprendo in Nord Africa (es: Tunisia) e Europa dell'est. Ovviamente perché costa ancora meno pagare i dipendenti.

    RispondiElimina

Info sulla Privacy