14 novembre, 2012

Il leghista Boso: «Stringere forte la Fornero fino a sentire le ossa che fanno crack»

«Voglio bene alla Fornero, le voglio così bene che la stringerei tanto forte finché la strozzo: stringerla, stringerla forte finché senti il costato che fa crack»: lo dice, a Radio Padania, Enzo Erminio Boso, volto storico della Lega, soprannominato l'"Obelix padano" proprio per la sua stazza.

«Qual è il ministro di questo governo che ti sta più simpatico? Un trattamento Sgarbi verso la Fornero no, eh? no..»,  gli aveva chiesto il conduttore, alludendo a un episodio del 1995, quando Erminio Boso, allora senatore, prese a calci Vittorio Sgarbi nel corso di una lite in Transatlantico («la Lega non vale nulla», pare gli avesse urlato Sgarbi).

Qui sotto, l'audio. 

 

(per il blog dell'Espresso)

30 ottobre, 2012

29 ottobre, 2012

Quando il complottismo leghista entra in corto-circuito

Radio Padania, responsabile settore "Cultura padana", oggi:
«Il fatimismo, il culto degenerato di Fatima, è un fenomeno pericoloso che cela mire di destabilizzazione geopolitica, non a caso esso è funzionale ai progetti dei neoconservatori americani. C'è un culto sincero della Madonna di Fatima, permesso e riconosciuto dalla Chiesa, e poi c'è il fatimismo come ideologia, con una componente pseudoreligiosa, connotata dal feticismo a-cattolico delle famose copie della statua della Madonna di Fatima, ed una geopolitica, relativa all'uso che i diversi servizi segreti hanno fatto e fanno del fatimismo per destabilizzare diversi Stati. Mi riferisco in particolare alla Cia e all'M16 britannico, i quali, da circa 30 anni, utilizzano il fatimismo, e tutto il carico ideologico che si è via via creato attorno a questo fenomeno, per mettere in difficoltà tutti quegli Stati che non accettino di sottomettersi alle mire dell'iperliberismo in campo economico e dell'atlantismo in campo militare. I tribuni del fatimismo sono persone molto sgamate, sono veri agenti provocatori in genere a libro paga della Cia. Gli agenti del fatimismo vanno in giro a parlare a nome della Madonna; siamo ai livelli di pazzia se si trattasse di personaggi fuori di testa: in realtà si tratta di provocatori che mirano a colpire in modo furbo e lesto giocando sulla buonafede dei tanti».
Strasburgo, la settimana scorsa:

 

Inoltre. Radio Padania, responsabile settore "Cultura padana", oggi:
«Anche l'ufologia va denunciata. L'apparato bellico americano sostiene le riviste ufologiche e la diffusione dell'ideologia ufologica perché è evidente che uno Stato, nel raccontare e nell'inventarsi la presenza di una minaccia aliena, può così giustificare la spesa bellica. Così fece Hitler e così fecero, e fanno, i governi americani: addirittura, di recente, gli UFO sono cominciati ad apparire persino sopra Israele e proprio perché l'estrema destra israeliana, che è diffusa in maniera trasversale tra i vari partiti presenti alla Knesset, vuole spingere gli israeliani non alla pace con i palestinesi, bensì a fare di Israele una trincea sempre più armata (...). E' da notarsi come quasi sempre gli ufologi siano anche fatimisti, e i fatimisti siano anche ufologi»
Strasburgo, tempo fa:

  

21 ottobre, 2012

C'è delazione e delazione

Radio Padania, oggi: "E' boom di chiamate al 117 contro gli evasori. Aumentano le segnalazioni di violazioni,  dagli scontrini non emessi al lavoro in nero. Insomma siamo un paese di spioni, di delatori. Mi piace poco questa cosa, perché è giusto che chi fa il furbetto paghi, però questa corsa al denunciare a tutti i costi... Lo Stato deve fare il suo lavoro, e i cittadini devono fare il loro dovere, punto,  ma che uno vada a denunciare l'altro...  Sembra di essere all'epoca della Cina di Mao,  quando si spiavano tutti. Siamo arrivati a questo, alla guerra dei poveri".

Tre anni fa, iniziative amministrazioni leghiste all'indomani dell'approvazione del decreto Maroni che introduceva il "reato di clandestinità":

 

 

16 ottobre, 2012

Assolo di corno di vacca

Introdotto dall'antropologa Antonia Bertocchi, presidentessa delle "Donne padane" di Cremona («Il femminismo ha fallito; la nuova via è il femminismo antropologico»), ecco l'"Assolo di corno di vacca", andato ieri in onda su Radio Padania.

Esegue una bimba friulana, a testimonianza di come «le donne siano custodi di tradizioni che, risalendo a 30 mila anni fa, affondano nella lontana preistoria» - una preistoria, però, «nella quale mica è vero che gli uomini fossero cavernicoli che sottomettevano le donne: questa è un'idea che la cultura dominante si ostina ad imporre per poter spadroneggiare meglio e per farci morire di fame lasciando i popoli in balia delle bugie, non riuscendo più a controllare i processi identitari».

Buon ascolto.

 

(per il blog dell'Espresso)

28 settembre, 2012

Il giovane consigliere leghista: «Mandare carta igienica al Sud, che devono ancora capire a cosa serve»

Radio Padania, mercoledì sera, trasmissione "4 ciacole" dei Giovani padani di Verona e del Veneto. In diretta dalla "Gianfranco Miglio", una delle otto sedi scaligere della Lega Nord, il co-conduttore Vito Comencini (segretario di sezione e vice coordinatore provinciale dei Giovani padani, nonché consigliere, segretario di circoscrizione e capogruppo del Carroccio in Verona 3) dapprima "ironizza", con malcelato riferimento ai maghrebini di seconda e terza generazione nati e cresciuti in Francia, sul viaggio di nozze a Parigi di un "fratello padano" («ho saputo che in questi giorni dovrebbe essere in visita alle banlieue parigine, spero si sia munito di lanciafiamme perché potrebbe essere utile, visto che comincia ad esserci freddo»); quindi commenta la decisione del ministro Profumo di dotare di tablet gli insegnanti del Meridione (fondi europei destinati alle Regioni svantaggiate comprese nell'Obiettivo Convergenza). Queste le sue parole:
«Questa cosa ci potrebbe anche un po' ricordare un periodo storico, durante la seconda guerra mondiale, quando qualcuno si sbagliò e, invece di mandare il vestiario per il fronte russo in Russia, lo mandò in Africa e, quello dell'Africa, lo mandò in Russia. Ora sta succedendo la stessa cosa: invece di mandare giù la carta igienica, che magari servirebbe là, che, purtroppo, forse devono anche capire a cosa serve, o le saponette, che magari potrebbero essere molto utili, queste cose forse le mandano a noi, e invece giù mandano la tecnologia, che magari potrebbe essere adatta alla nostre scuole». 
 Di seguito, l'audio:
 

 

(per il blog dell'Espresso)

21 settembre, 2012

Incendio in capannone cinese, segretario leghista: «Peccato, nemmeno un morto»

Enorme incendio, ieri a Monza, in un magazzino di merci cinese. Fiamme estese su un'area di migliaia di metri quadrati, operai intossicati e allerta Arpa per i fumi tossici. Patrizio Ferrabue, segretario della locale sezione leghista di Bovisio Masciago, è rammaricato: nemmeno un cinese è morto nell'incidente. Ma, confida, «sarà per la prossima volta».