"La polizia ha fatto bene se gli ha dato un po’ di botte", "fossi stato parlamentare io, sarei andato a trovarli per piantargli un calcio in faccia". A parlare è Luca Talice, capogruppo della Lega Nord al consiglio comunale di Seregno (Milano), che così commenta su Radio Padania la visita al carcere di Rebibbia dei parlamentari radicali Bernardini e D’Elia, visita che ha fatto seguito alla segnalazione di maltrattamenti a danno dei sei cittadini rumeni responsabili dello "stupro di Guidonia".
Parole gravi, che rivendicano lo spregio del diritto se "il sentire comune" lo richiede: "Pensa che razza di parlamentari abbiamo, che dovrebbero rappresentare gli italiani ed invece sono andati a trovare questi rumeni, e non per sputargli in faccia". E ancora: "Coi delinquenti bisogna essere cattivi a più non posso, deve essere un esempio, bisogna usare contro di loro la stessa durezza che loro usano contro la gente perbene". Perchè "poi magari i benpensanti ti vengono contro, ma la gente normale ti accoglie come un eroe".