03 maggio, 2012

Università belga dice NO a Mario Borghezio

Mario Borghezio è stato respinto, ieri, dall'Università di Gent, in Belgio, dove avrebbe dovuto tenere una conferenza su 'Crisi, banche e Club Bilderberg' organizzata da una sigla studentesca che fa capo all'N-SA, formazione dell'estrema destra nazionalista. «Un'ulteriore conferma che pluralismo e libero dibattito in questo Istituto non sono consentiti», accusano gli organizzatori. «Balle», replica il rettore: «Esaminata la storia politica dell'eurodeputato italiano e considerata la lunga lista di addebiti che gli vengono mossi, vi avevo avvisato per tempo, almeno un mese fa, che l'Università non avrebbe concesso le sue strutture». 
 
L'N-SA ('Nuovo solidarismo alternativo') è un movimento extraparlamentare dall'ispirazione neofascista nemmeno troppo velata. «Chiamateci pure 'Solidaristen'», scrivono nella propria mission, con riferimento piuttosto esplicito all''Unione nazionale di Solidarietà' (Verbond der Dietse Nationaal Solidaristen), partito autoritario che nel Belgio degli anni '30 e '40 propugnava lo stesso socialismo nazionale e corporativista di Mussolini e Hitler (nonché il loro antigiudaismo). A moderare i lavori della conferenza era stato chiamato Ruben Rosiers, esponente dell'N-SA che, sul proprio blog, si autodefinisce 'Mr. Hooligan': ultrà degli stadi, fautore degli stessi come luogo di reclutamento e di espressione politica, Rosiers contesta la 'tessera del tifoso' introdotta in Italia da Roberto Maroni. Pagine preferite, su Facebook: Casapound e 'Le più belle frasi di Benito Mussolini'.

Gli organizzatori fanno sapere che Mario Borghezio ha potuto poi tenere la sua relazione in serata, «in un luogo segreto».