La Lega Nord aderisce al “Congresso contro l’islamizzazione” indetto a Colonia, dal 19 al 21 settembre prossimo, dal movimento "Pro Köln". Ne dà notizia il sito informativo francese Rue 89.
Al congresso sarà presente un po’ tutta la galassia dell’estrema destra europea. Tra gli altri interverranno il fiammingo Vlaams Belang, nato sulle ceneri del Vlaams Blok, partito sciolto dall’Alta Corte belga per incitamento alla discriminazione e all’odio razziale, e l’Npd, organizzazione orgogliosamente neonazista che in certe regioni del nord della Germania supera il 30 per cento dei consensi.
L’Npd è quel partito i cui deputati, un paio di anni fa, uscirono dall’aula mentre l’Assemblea osservava un minuto di silenzio in memoria delle vittime di Auschwitz e che, in occasione del 60° anniversario della fine delle seconda guerra mondiale, intendeva manifestare nei pressi della Porta di Brandeburgo, sventolando la bandiera uncinata a pochi metri dal Memoriale della Shoah.
Annunciata, anche, la presenza del "Lavoro, Famiglia e Patria" di Henry Nitzsche (già membro della CDU ma indotto ad abbandonare il partito a seguito di sempre più esplicite manifestazioni di simpatia per l’estrema destra neonazista) e della rivista, anch’essa tedesca, Nation-Europa, fondata da ex appartenenti alle SS e le cui pagine vantano la firma di Alain de Benoist, ideologo della Nuova Destra francese nonché uno dei “Buoni Maestri” dei nostri Giovani Padani, come si può leggere sul loro sito.
Aderiscono anche l’Fpö austriaco ed il francese Front National di Le Pen, adesione, quest’ultima, che desta qualche preoccupazione oltralpe. Che dire, quindi, della Lega, la quale, a differenza di Le Pen, trova sponda presso i partiti conservatori sedendo con loro al governo.