Oddio, un altro che vaneggia di "genocidio & persecuzione del popolo veneto".
Tempo fa ero iscritto ad un gruppo di discussione Yahoo dedicato ai dialetti italiani. Speravo di trovare interessanti dissertazioni linguistiche, di conoscere qualche appassionato filologo, invece eravamo solo io, un piemontese e un veneto. Il tizio veneto era un folle che vaneggiava di "colonizzazione italiana del veneto" (ma sosteneva anche che non esistesse nessun paese chiamato Italia e nessun popolo italiano, quindi se ne deduceva che il Veneto era stato colonizzato dai fantasmi).
Purtroppo l'ambiente degli studi dialettologici, in relazione al dialetto veneto, è invaso da indipendentisti, revisionisti storici e fautori della restaurazione della Serenissima (ehh, quando c'era il Doge, le gondole arrivavano in orario...).
Sono un ex veneto,emigrato da quasi dieci anni in Germania. Devo dire che mi sento molto diverso dai veneti così come li conosco adesso,quando torno da quelle parti per rivedere i miei luoghi. Se una volta c’era il detto “veneto, faso tuto mi..!”, oggi direi che il cittadino veneto in genere si è rovinato il territorio...con tutta la sua voglia di fare. Fabbrichetta, casa sopra e lavorare mattina e sera, spandendo magari fuori porta i rifiuti del suo lavorare. Oggi però si ritrovano anche con dei pugni di mosche in mano, quelli che de “schei” ne han fatti pochini. Quelli che invece ne han fatti sulla groppa dei poveri cristi, sono in giro a fare gli spacconi,e con il fazzoletto verde. Zaia è il tipico esemplare di uno dei loro, ovvero buona “ciacola” ma poi a fatti...solo fanfaronate. Difatti a livello comunitario nell’agricoltura siamo fanalino di coda. Ma tanto a lui che gliene frega, ora va a fare l’imperatore di regione, e i suoi sudditi a piangere come dei caini, dando la colpa della loro miserabile vita ai comunisti, ai sindacati...e ai negri!!
OT per El Salvan: mi interessa molto il tuo nick. Da noi, nel Piemonte meridionale, "el sarvàn" ( o "lou sarvan" nelle valli provenzali) era una creatura soprannaturale simile ai fauni dell'antichità classica. Tu di dove sei? Anche da voi c'erano i sarvan?
già: è talmente grave l'immigrazione clandestina che lo sfruttamento di lavoro nero e quindi sottopagato, nascosto al fisco, senza norme di sicurezza e sanitarie diventa una bazzeccola. è questa la gente che governa l'italia?
OT per Gan e El Salvan. in valtellina esiste la figura dell'Homo Salvadego: un essere solitario, selvaggio e al tempo stesso civilizzato al punto da aver insegnato a fare il formaggio all'umanità.
Bravo perikolosissimo Civati. L'Italia ha bisogno di giovani con questi valori di giustizia.
RispondiEliminaOddio, un altro che vaneggia di "genocidio & persecuzione del popolo veneto".
RispondiEliminaTempo fa ero iscritto ad un gruppo di discussione Yahoo dedicato ai dialetti italiani. Speravo di trovare interessanti dissertazioni linguistiche, di conoscere qualche appassionato filologo, invece eravamo solo io, un piemontese e un veneto. Il tizio veneto era un folle che vaneggiava di "colonizzazione italiana del veneto" (ma sosteneva anche che non esistesse nessun paese chiamato Italia e nessun popolo italiano, quindi se ne deduceva che il Veneto era stato colonizzato dai fantasmi).
Purtroppo l'ambiente degli studi dialettologici, in relazione al dialetto veneto, è invaso da indipendentisti, revisionisti storici e fautori della restaurazione della Serenissima (ehh, quando c'era il Doge, le gondole arrivavano in orario...).
ke forza kuesto ciwati (i veri leghisti skrivono con la kappa)
RispondiEliminaSono un ex veneto,emigrato da quasi dieci anni in Germania.
RispondiEliminaDevo dire che mi sento molto diverso dai veneti così come li conosco adesso,quando torno da quelle parti per rivedere i miei luoghi.
Se una volta c’era il detto “veneto, faso tuto mi..!”, oggi direi che il cittadino veneto in genere si è rovinato il territorio...con tutta la sua voglia di fare. Fabbrichetta, casa sopra e lavorare mattina e sera, spandendo magari fuori porta i rifiuti del suo lavorare.
Oggi però si ritrovano anche con dei pugni di mosche in mano, quelli che de “schei” ne han fatti pochini. Quelli che invece ne han fatti sulla groppa dei poveri cristi, sono in giro a fare gli spacconi,e con il fazzoletto verde. Zaia è il tipico esemplare di uno dei loro, ovvero buona “ciacola” ma poi a fatti...solo fanfaronate. Difatti a livello comunitario nell’agricoltura siamo fanalino di coda. Ma tanto a lui che gliene frega, ora va a fare l’imperatore di regione, e i suoi sudditi a piangere come dei caini, dando la colpa della loro miserabile vita ai comunisti, ai sindacati...e ai negri!!
OT per El Salvan: mi interessa molto il tuo nick. Da noi, nel Piemonte meridionale, "el sarvàn" ( o "lou sarvan" nelle valli provenzali) era una creatura soprannaturale simile ai fauni dell'antichità classica. Tu di dove sei? Anche da voi c'erano i sarvan?
RispondiEliminagià: è talmente grave l'immigrazione clandestina che lo sfruttamento di lavoro nero e quindi sottopagato, nascosto al fisco, senza norme di sicurezza e sanitarie diventa una bazzeccola. è questa la gente che governa l'italia?
RispondiEliminaOT per Gan e El Salvan. in valtellina esiste la figura dell'Homo Salvadego: un essere solitario, selvaggio e al tempo stesso civilizzato al punto da aver insegnato a fare il formaggio all'umanità.