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"Sì, le razze esistono"
Lo scrive in prima pagina il mensile francese Le choc du mois, partner della Convenzione identitaria europea alla quale, lo scorso settembre, hanno aderito Lega Nord e Movimento dei Giovani Padani.
Le razze esistono ma non è una novità.Mica doveva dirlo la lega o un giornale francese. Io non sono uguale a un cinese o un nero. Ma è normale anzi anche loro sono fieri della loro diversità. Se non sono razzista perchè questo scalpore?
RispondiEliminaFino a che non c'è suprematismo non vedo perchè la cosa dovrebbe essere un problema.
RispondiEliminaMah, anche per me parlare di razze non è un problema: se non altro, permette di identificare subito le bestie ignoranti come i due commentatori qui sopra e impedisce di sprecarci tempo cercando di spiegargli che "razza", in biologia, è un concetto che occupa lo stesso spazio ed ha la stessa autorevolezza che "le origini di Godzilla". Del resto, probabilmente credono anche all'esistenza di Godzilla.
RispondiEliminale razze esistono.. bella scoperta dell'acqua calda..
RispondiEliminachiamatele come volete: etnie o altro, connotate altri nuovi termini per definire ciò che non volete chiamare "razza".. ma esistono.
Grazie, teniamo presente, e alla prossima occasione glielo rinfacciamo.
RispondiEliminaLe razze esistono, ma dal punto di vista biologico l'homo sapiens sapiens ne presenta una sola. Le differenze genetiche fra un nero ed un caucasico, per esempio, sono troppo poche perché si possano definire due razze diverse della stessa specie. Casomai varietà.
RispondiEliminaLe "etnie" sono altro. Lì entrano in ballo fattori demografici storici e direi pure culturali.
Se dobbiamo scoprire l'acqua calda, scopriamola TUTTA.
Sta faccenda delle "razze", se vogliamo usare il significato biologico del termine, è una vaccata. E non vedo perché non chiamare le cose col proprio nome... le etnie sono una cosa, le razze, altro.
"Io appartengo all'unica razza che conosco, quella umana"
RispondiEliminadicono sia frase di Albert Einstein,
dubbia l'origine ma indubbia la forza anche biologicamente parlando, del motto
Questo è falso buonismo e pura ipocrisia salottiera. Nel linguaggio comune,quello dell'uomo della strada, le etnie vengono chiamate razze e le stesse sono orgogliose di appartenervi. Basta che non ci sia razzismo. Ma non vedo niente di che o di male.
RispondiEliminaAgli ignorantoni: non è vero che "razza" si sostituisce con "etnia" o altri termini per essere più buoni, più politicamente corretti, o magari di sinistra. Queste sono cazzatelle alla Feltri, alla Ferrara.
RispondiEliminaE' proprio il concetto di "razza" che non è più accettabile dal punto di vista biologico, medico, scientifico. Anche nel campo dell'allevamento degli animali si usa tale termine in modo improprio e solo e soltanto per convenzione.
Signor Leonida, parlare di razza non ha senso da un punto di vista biologico e scientifico, era questo il punto, il buonismo, l'ipocrisia e i salotti non c'entrano. Soprattutto si tratta di condannare chi partendo dal concetto di razza delira poi riguardo a cose come "purezza" o "radici", superiorità etc etc.
RispondiEliminaNon si tratta di attaccare la persona comune che magari utilizza il termine impropriamente ma che, comunque, non si fa prendere da comportamenti discriminatori o aggressivi, come scrive Lei.
Non si può negare però che tali comportamenti sono sempre più presenti nelle cronache e ne è vittima chi, come "diverso", viene percepito come "intruso pericoloso".
Per questo (anche per questo) è necessario ribadire certi punti fermi e denunciare l'uso che certi ambienti politici (e ciò che gli gira attorno, giornali e esperti come discutibili) fanno di parole come razza.
alessandro arcuri.. se ti piace di più sei libero di chiamarle VARIETA'. stiamo comunque parlando della stessa cosa.
RispondiEliminaclaudio che le differenze razziali non debbano essere motivo di discriminazione siamo tutti d'accordo. certo è che ormai il razzismo si sta radicando perchè c'è troppo buonismo. spero che abbiate provato la "piazza", politicamente parlando.. lo sapete cosa dice la gente? "io non ero razzista ma lo sono diventato". questa gente si sente discriminata a casa sua. eppure tanti partiti sembrano ignorare questa cosa che è sotto gli occhi di tutti.
RispondiElimina"E poi ci fu dato di affrontare lo sguardo bianco.Una inconsueta pesantezza ci oppresse. Il mondo vero ci contendeva la nostra parte" F. Fanon (la razza esiste solo per chi, non riuscendo ad amare, avendo paura, rinuncia al confronto ed esclude dal proprio orizzonte l'umanità)
RispondiEliminanon so voi, ma io non ho gli occhi a mandorla, la pelle giallina chiara, i capelli lisci ecc.. io non sono così. non sono di quella varietà! eppure adoro gli orientali, mi piace dialogare con loro, li amo w oltre che confrontarmi li imito anche perchè mi piace il loro mondo. ma io no sono di quella VARIETA'! :D:D:D
RispondiEliminaIntellettuali da strapazzo. non siete all'altezza di comprendere la profondità di cultura della lega. Quella è una cultura di avanguardia, altro che Bertold Brecht, che dovette lottare contro la miopia degli intellettuali parrucconi suoi contemporanei. La vera punta di diamante dell'intellettualismo leghista è Borghezio e questo vi illumini la mente. Il suo vate Bossi che già farneticava prima dell'ictus, adesso si ostina a non farsi mettere i sottotitoli quando farfuglia in televisione.
RispondiEliminaConsiglio la lettura di un libro: G. Barbujani, L'invenzione delle razze, Bompiani 2006.
RispondiEliminaTanto per sapere di cosa si parla...
E' l'ennesimo episodio di una polemica mediatica aperta da un tale Eric Zemmour un anno fa su un programma francese... vV
RispondiEliminaLe razze esistono.
RispondiEliminaNe ho mangiata una proprio oggi a pranzo.
Comunque:
razza-concetto biologico. Usato dagli scienziati tedeschi negli anni 30/40 per giustificare le politiche di "selezione" e "soluzione finale" e da altri allegri popoli (americani, australiani, sudamericani) per giustificare le politiche di segregazione e separazione.
etnia-concetto antropologico. Legato alla differenza di cultura, religione, lingua esistente o percepito fra un popolo e un altro.
La differenza tra cultura e biologia è profonda come un abisso.
sconvolgente. Grazie per l'informazione
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