27 settembre, 2008

La Francia condanna Jeunesses Identitaires, movimento gemellato ai Giovani Padani

Cinquemila euro di ammenda e quattro mesi di carcere con la condizionale: questa la pena comminata dalla Corte d’appello d’Aix-en-Provence a Philippe Vardon, presidente di Nissa Rebela (partito identitario per l’indipendenza di Nizza) a termine di un processo che ha visto le associazioni antirazziste MRAP e Sos-Racisme costituirsi parte civile. 

A Philippe Vardon è stata attribuita la paternità di un volantino -dalla Corte giudicato islamofobo- distribuito nel 2006 davanti ad un liceo nizzardo dal movimento Jeunesses Identitaries, organizzazione (di cui all’epoca Vardon era presidente) che si pone come punto di raccordo tra le diverse formazioni giovanili dei partiti identitari europei (ne sono gemellati anche i Giovani Padani) e di cui Nissa Rebela costituisce espressione politica. 

Disposte, anche, pene inferiori per semplici militanti del movimento identitario francese ritenuti colpevoli di discriminazione ed incitamento all’odio razziale, nonché un’ulteriore complessiva ammenda di trentamila euro per Jeunesses Identitaires ed altri 4 mesi di condizionale e due anni di privazione dei diritti politici per Philippe Vardon a seguito di un procedimento giudiziario parallelo in cui questi era accusato di aver ricostituito, proprio tramite Jeunesses Identitaires, la formazione neofascista d’Unité radicale, lega disciolta con decreto della Repubblica nel 2002 a seguito del fallito attentato, da parte di un suo aderente, ai danni dell’allora presidente Chirac. 

Il tono del volantino incriminato (“Né velate, né violate – giù le mani da mia sorella”) fa quasi sorridere in confronto alla propaganda anti-islamica di certi rappresentanti della Lega Nord, la cui spregiudicatezza da un po’ di tempo incontra l’ammirata invidia dell’estrema destra francese. Solo tre settimane fa Mario Borghezio aveva presenziato proprio all’inaugurazione della nuova stagione politica autunnale di Nissa Rebela, dietro invito dello stesso Philippe Vardon. L’eurodeputato leghista aveva relazionato sull’esperienza in corso degli “identitari padani al governo dell’Italia”, richiamando la necessità di rivalutare il lavoro di personaggi quali Julius Evola, capaci di fornire i “fondamenti metafisici e spirituali della battaglia identitaria”. 

Il ministro Maroni, lunedì scorso ospite di Bruno Vespa, ha rassicurato: “il Governo è impegnato nel contrastare ogni forma di intolleranza razziale”. Peccato che a Venezia, sul palco della recente “Festa dei Popoli Padani”, sia stato proprio Maroni a salutare come esempio, da cui tutti i sindaci dovrebbero prendere ispirazione, Giancarlo Gentilini. Il Giancarlo Gentilini che di lì a poco avrebbe arringato la folla chiedendole di seguirlo in una “rivoluzione” basata sulla “eliminazione dei bambini zingari che rubano” e delle “etnie straniere dalle nostre strade”. Succedeva lo scorso 14 settembre. Lo stesso giorno in cui a Milano veniva ucciso a sprangate Abdoul Guiebre, per gli amici “Abba”. 

Daniele Sensi



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Daniele Sensi

Ho scritto sull'Unità.it e per il sito dell'Espresso. Sul sito dell'Espresso ho anche tenuto un blog. Ora scrivo per me.


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24 commenti:

  1. Temo una ripicca: non vorrei che il nostro governo, su pressione della Lega, faccia qualcosa di simile alla dottrina Mitterand ma alla rovescia, accogliendo in Italia i fascisti e razzisti condannati in Francia...

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  2. ...qualcosa mi dice che non andremo nella stessa direzione della Francia, ma la speranza e' l'ultima a morire...

    P.s. come si fa per far comparire anche qua,l'avatar che ho registrato seguendo le istruzioni sul blog di gad lerner?

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  3. Chiara, mi spiace ma la piattaforma Blogspot non consente l'attivazione del servizio Gravatar (possono essere visualizzati solo gli avatar degli utenti registrati a blogger)

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  4. Allora non ho scritto una castroneria dicendo che in un paese civile gentilini sarebbe in galera... ma c'è gente che mi ha dato comunque addosso.

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  5. questo lascia capire come in francia siano abbastanza duri per garantire laicità, mentre da noi si lascia fare tuttoa tutti, leghisti, fascisti, berluscones, delinquenti.

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  6. Ossia un nostro ministro della repubblica è gemellato con un partito che in Francia è fuorilegge. Buonanotte Italia...

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  7. manca un pezzo andrea. un nostro ministro (il suo partito diciamo) è gemellato con un partito che non solo in francia è fuorilegge, ma che - per lo meno nei toni - è più moderato del partito del ministro...

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  8. Gabriele, direi che ciò che hai scritto non è affatto una castroneria. Forse sono coloro che ti sono venuti addosso a vivere fuori dal mondo.

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  9. Daniele, grazie che mi hai risposto, ora ho capito ... ciao ciao

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  10. speriamo che anche in italia condannino i fascisti dei centri sociali

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  11. Non c'è da stupirsi che in Francia vengano condannati i veri francesi, dato che ormai il popolo francese è multietnico e mezzo africano. Inoltre in una repubblica democratica andrebbe sempre garantita la libertà d'espressione e se in Francia non si può parlare liberamente si vede che c'è un regime liberticida di stampo illuministico e giacobino. Non credo che in Italia ciò possa accadere, perchè gli Italiani sono più anarchici!

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  12. Liberta' di espressione un corno...se liberta' di espressione deve servire a vomitare idee razziste, ben venga il giudice che chiude la bocca a questa gentaccia! Solo noi non siamo capaci...la Spagna l'anno scorso ha varato la legge sulla Memoria Storica, che prevede l'eliminazione di tutti i simboli del franchismo e il cambio di nome a tutte le strade intitolate a franco e i suoi scherani. Noi invece facciamo finta di niente, come se la dittatura fascista non ce l'avessimo mai avuta, anzi dedicheremo pure strade a famosi fascisti!!!
    Vive la France!!!

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  13. Basta rompere le palle con il solito ritornello sul fascismo, che ha rappresentato senza ombra di dubbio una conquista per il popolo italiano, anche se verso la fine ha fatto delle scelte impopolari. Ora il fascismo non esiste più e tanti vecchi fascisti sono stati più eroici di tanti comunisti. In Spagna ci sono ora i socialisti e dimenticando le chiese, i conventi bruciati e i sacerdoti assassinati hanno fatto la legge sulla Memoria Storica e bella memoria di assassini! Cerchiamo di non cambiare la storia e ricordiamoci che Franco ha fatto anche del bene.

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  14. intolleranti con gli intolleranti, questa deve essere la parola d'ordine. il fascismo è sconfitto, tornatevene nelle fogne

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  15. Che coincidenza, anch'io oggi ho pubblicato: il "vangelo" secondo Gentilini.
    Maroni dice: “il Governo è impegnato nel contrastare ogni forma di intolleranza razziale” e poi i fatti li conosciamo (MENTE SAPENDO DI MENTIRE)
    L'altro (Gentilini)invece,non ha bisogno di mentire : "Voglio tolleranza a doppio zero. Maroni dice a zero io voglio a doppio zero."
    Questi uomini non sanno nemmeno cosa vuol dire amare

    E CIO', NON E' RASSICURANTE PER NIENTE

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  16. Ho letto il tuo post, Ros@. Direi che sei stata sintetica ma chiara ;)

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  17. E' il vuoto politico che parla. Questi deficienti, per giustificare la loro posizione al governo, devono trovare pur qualcosa a cui appigliarsi. A loro non interessa la disoccupazione salita a oltre il 20%, l'emoraggia di delocalizzazioni (soprattutto di imprese "padane"), i grandi problemi dell'america provocati dalla sua politica suicida che inevitabilmente si rifletteranno anche in Europa, il saccheggio della Costituzione e via discorrendo. La loro grettezza e la loro ignoranza sono tali che ancora non si accorgono del macigno che ci sta per piombare addosso. D'altronde che si può pretendere se i loro slogans sono "ce l'abbiamo duro" oppure il dito medio alzato?

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  18. Ehh Gentilini.... a cui purtroppo i trevisani si ispirano... quelli della razza piave la razza superiore... QUO VADIS?

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  19. Daniele, ti ringraziamo di questi aggiornamenti che fanno davvero piacere e danno un barlume di speranza in un'Europa più umana. La situazione italiana purtroppo la conosciamo, il cambiamento di mentalità avverrà (per forza di cose,è assurdo che qualcuno si ostini a tendere ad un modello "monoculturale" quando la società va in senso diametralmente opposto!) ma sarà lungo, faticoso e non certo indolore. Il minimo che dobbiamo sopportare è il mal di stomaco quotidiano davanti a dichiarazioni di politici che dovrebbero rappresentarci.

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  20. Miky e nur, anche io sono ottimista, nonostante tutto. Ma mi è intollerabile il pensiero di coloro ai quali nel frattempo viene rovinata l'esistenza (la sola che hanno).

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  21. Tipo quella di Emmanuel Bonsu ,22enne ghanese che a Parma e' stato picchiato dalla polizia municipale...andate a vedere l'intervista sul sito di Repubblica(http://parma.repubblica.it/multimedia/home/3125997)

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  22. stop isalmization!

    povero ragazzo... che ingiustizia. e veniva anche sul nostro forum.. non lo sapevo e mi dispiace molto per lui.

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  23. Ho trovato questa curiosa notizia circa una "scuola" politica organizzata da Borghezio a Milano vi figurano nomi che vanno tenuti a mente

    CORSO DI FORMAZIONE SULLE ISTITUZIONI EUROPEEE PER OPERATORI POLITICO-CULTURALI E AMMINISTRATIVI


    http://www.lisistrata.com/cgi-bin/tgfhydrdeswqenhgty/index.cgi?action=viewnews&id=3660

    Fra coloro che si incaricheranno dei corsi la cui data di inizio è quella dell’11 ottobre alle ore 10,30 del mattino, e il termine sabato 20 dicembre alle ore 10,30 oltre all’on. Mario Borghezio, presenzieranno i seguenti docenti:
    prof. Edoardo Panizza
    prof. Andrea Rognoni
    prof. Sergio Gilardino
    dott. Savino Frigiola
    on. Angelo Alessandri
    on. Roberto Cota
    on. Edouard Ballaman
    on. Giacomo Stucchi
    dott. Matteo Mauri
    dott. Simone Baiocchi
    avv. Simona Norreni
    sig.na Barbara Mazzotti
    sig. Massimiliano Bastoni
    dott. Gianluca Savoini
    on. Andrea Gibelli
    dott. Silvia Sanzini
    dott. Giorgio Mussa..

    Nei prossimi giorni vi informeremo più dettagliatamente sulle lezioni.

    Per informazioni dirette e per poter partecipare, potete telefonare al Centro ai numeri 338/2703012 – 333/3836198 o scrivere mail to: europadeipopoli@libero.it
    Il sito del Centro lo trovate qui: http://www.centrobassano.org

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