22 aprile, 2011

Mai fermarsi alla quarta di copertina

Radio Padania, 22 aprile 2011. Ore 15:
- Restiamo sempre con le edizioni Piemme, perché è uscito un altro libro molto interessante, un romanzo che ruota attorno all'amore per una donna e per la propria terra.. Si intitola "Semina il vento" e l'autore è Alessandro Perissinotto che noi abbiamo in collegamento telefonico... Buongiorno dottor Perissinotto.... Ecco, io le chiedo: quanto c'è di reale, se non di autobiografico, in questo romanzo? 
- Di autobiografico c'è poco se non appunto l'amore per la tradizione; di reale ci sono alcuni fatti accaduti nei mesi scorsi... l'anno scorso... in particolare in me aveva suscitato molto disappunto l'ordinanza di un sindaco leghista che vietava l'uso del costume islamico sulle spiagge fluviali del Comune. Mi era sembrato un gesto gratuito, volto a ribadire che noi non accettiamo le tradizioni altrui. Da qui il titolo del libro, che riprende il celebre proverbio: "Chi semina vento, raccoglie tempesta".


Tag: , , ,  

Daniele Sensi

Ho scritto sull'Unità.it e per il sito dell'Espresso. Sul sito dell'Espresso ho anche tenuto un blog. Ora scrivo per me.


Profili social: Twitter | Facebook | Instagram | Telegram

Condividi su:

16 commenti:

  1. Sbaglio o si sta parlando dell'ordinanza del sindaco di Varallo Gianluca Buonanno? (mio ex sindaco, purtroppo)
    Se proprio vuoi saperlo ne ha fatte anche di peggio, ad esempio:
    http://www.urtiga.net/?p=119
    e ce ne sarebbero altre, ma mi fermo qui... che è meglio.

    RispondiElimina
  2. quando i leghisti si atteggiano a intellettuali c'è veramente da ammazzarsi dalle risate

    mannaggia alla cul-tura degli omini verdi

    RispondiElimina
  3. L'impareggiabile On Buonanno! Ultimo avvistamento: su Raitre, a Ballarò, seduto alle spalle di Roberto Cota, impegnato a sincronizzare i movimenti della testa e delle mani (annuire e applaudire insieme è complicato) per sottolineare le parole del diretto superiore.

    Dai Gianluca, che con un po' d'impegno la prossima volta tocca a te sedere in prima fila!

    Dopo, beninteso, aver retto il posacenere a Bossi, magari in un luogo pubblico dove è proibito fumare. Compito delicatissimo, riservato ad una ristretta cerchia di eletti.

    Quando si dice "classe" dirigente.



    Alessandro Fiorenza

    RispondiElimina
  4. ah ah ah !

    ... e dopo cosa ha detto il presentatore? ha mandato la pubblicità?

    RispondiElimina
  5. scommetto che è quello delle trasmissioni pseudo-inchiesta sul complottone contro Olindo e Rosa vittime come il Caimano del sistema arabo-terrone-massonico

    RispondiElimina
  6. Daniele
    ti prego, raccontaci,
    come è proseguita la trasmissione?

    RispondiElimina
  7. probabilmente il conduttore non ha neanche capito l'osservazione, è pur sempre un leghista

    RispondiElimina
  8. Generazione Porchezio26 aprile, 2011

    Sior e siori ecco a voi l'indiscutibile livello cul-turale della padania e di radio padania

    RispondiElimina
  9. la cultura leghista non esiste e lo stesso miglio ha scritto poche pubblicazioni di scarsissimo livello accademico

    il pelatone è un mito assolutamente da sfatare come la befana o babbo natale

    RispondiElimina
  10. Generazione Porchezio26 aprile, 2011

    @ miriam

    Non sei la prima persona che mi conferma questa cosa.Saviano ha avuto coraggio a leggere la puttanata migliana sul costituzionalizzare le mafie(manco Porchezio!),ma sento da più parti che la sua presunta fama intellettuale era tutto fumo e niente arrosto.E se il crapapelada valeva poco pensiamo tutti gli altri....

    RispondiElimina
  11. Piazzale Loreto26 aprile, 2011

    L'ispiratore delle battute di Abbozzi?Uno che dice con disprezzo che sugli appennini sente già l'odore del cous cous è da prendere a scarpate sui denti anche se ha 80 anni.

    RispondiElimina
  12. uno che in Piemonte si chiama Buonanno dal cognome viene da pensare che sia anche li figlio di immigrati

    verissime le cose dette sul pelatone legaiolo quasi più indigesto di quello originale

    RispondiElimina
  13. Il ruolo del Gianfrancone regionale è molto sottovalutato. Miglio è stato il primo a parlare di immigrazione in termini drammatici, prima di lui nemmeno la Liga Veneta o l'MSI cavalcavano questo spauracchio.

    RispondiElimina
  14. Generazione Migliezio28 aprile, 2011

    La cosa vergognosa è che a sinistra c'è gente che cerca di fare passare Miglio come simbolo del "leghismo perbene" e appunto "intellettuale". Bersani, Bersani..

    RispondiElimina

Info sulla Privacy