22 settembre, 2011

«Cacciamo le Ong da Lampedusa»

Quello delle associazioni umanitarie che aiutano gli immigrati "informandoli esageratamente" dei loro diritti è un vecchio cruccio leghista. Ieri si trattava dei campi rom da sgomberare a Milano, oggi dei migranti detenuti nel Cie di Lampedusa. Della cui ribellione, esplosa martedì scorso dando alle fiamme il "centro di accoglienza", Angela Maraventano, senatrice della Lega e vicesindaco dell'isola, accusa, dalle onde di Radio Padania Libera, proprio le ONG: "Chiederò al Governo il loro allontanamento dall'isola, poiché sono le associazioni umanitarie che, venendo a vedere come li trattiamo e come non li trattiamo, fomentano questi delinquenti e ne sostengono le battaglie". Opinione condivisa da Bernardino De Rubeis, sindaco di Lampedusa, il quale, anch'egli intervenendo telefonicamente su Radio Padania Libera ("ho piena fiducia in Roberto Maroni perché è un ministro che ha avuto la forza di sterminare tutte le mafie presenti in Italia"), se la prende in particolare con le organizzazioni non governative che vigilano sulla condizione dei minori stranieri non accompagnati, "minori che in realtà non sono minori, poiché hanno 16 o 17 anni e sono ben dotati, pertanto dobbiamo stare attenti altrimenti ce li ritroviamo nelle camere da letto". 

 Daniele Sensi (per l'Espresso)
 



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Daniele Sensi

Ho scritto sull'Unità.it e per il sito dell'Espresso. Sul sito dell'Espresso ho anche tenuto un blog. Ora scrivo per me.


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