20 novembre, 2008

L'estrema destra francese a lezione da Borghezio

Si stringono sempre di più i rapporti del leghista Mario Borghezio con l’estrema destra francese. Lo scorso settembre l’amicizia oramai consolidata con l’identitarismo d’Oltralpe aveva portato l’eurodeputato del Carroccio a presenziare ai lavori per il rientro estivo di Nissa Rebela. Il padrone di casa, Philippe Vardon, di lì a poco sarebbe stato condannato dalla Corte d’appello d’Aix-en-Provence per incitamento all’odio razziale (cinquemila euro di ammenda, quattro mesi di carcere con la condizionale e sospensione dei diritti politici per due anni). In quell’occasione, Mario Borghezio, chiamato a relazionare sull’esperienza degli "identitari al governo dell’Italia", aveva invitato a rivalutare Julius Evola, il cui lavoro "fornisce i fondamenti metafisici e spirituali della battaglia identitaria". Ora è il Club de l’Horloge (espressione, con il Grece di Alain de Benoist, della Nuova destra francese) ad annunciare, in un comunicato stampa, la presenza di Borghezio all'Università annuale di dicembre, un ciclo di conferenze dedicato al populismo ("soluzione per un’Europa in crisi") durante il quale verrà anche analizzata l'"originalità della Lega Nord, un movimento che ha saputo imporre il proprio peso alla coalizione di governo". 

Si rinnova, dunque, l’interesse dell'intricata rete della destra estrema francese per il "laboratorio Italia", tanto che negli ultimi mesi si sono moltiplicate le parole d'elogio per il movimento leghista (capace di stringere alleanze di governo e, allo stesso tempo, di esprimere rivendicazioni tali da far apparire "timidi boy scout" i Le Pen d’Oltralpe). Non è un caso che a tentare una sintesi dei rapporti tra Lega Nord e PdL sia il Club de l’Horloge, ossia un circolo che nel passato ha preparato il terreno per l'affermazione politica di Le Pen e che adesso lavora per l’unità delle destre (moderate e non) al fine di mettere fine all’isolamento del Fronte Nazionale e  riuscire a traghettare l’estrema destra al Governo. Un "laboratorio di idee per la destra", il Club de l’Horloge, ispirato ad una concezione evoluzionistica della storia, alle teorie delle diseguaglianze naturali tra individui e gruppi di individui, e che, "contro l’ideologia dominante, espressione dell’utopia egualitaria", chiede la riabilitazione della pena capitale. Al convegno è inoltre annunciata la partecipazione di Frank Vanhecke, rappresentante dell'ultradestra fiamminga dei Vlaams Belang e compagno di lotta in sede europea dell’onorevole Borghezio. A Frank Vanhecke, martedì scorso, il Parlamento europeo ha revocato l’immunità parlamentare a seguito di una indagine della Procura belga per propaganda razzista. 

Daniele Sensi (per l'Unità.it)



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Daniele Sensi

Ho scritto sull'Unità.it e per il sito dell'Espresso. Sul sito dell'Espresso ho anche tenuto un blog. Ora scrivo per me.


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15 commenti:

  1. Certo il fenomeno di questi legami è preoccupante , ma la nostra Italia rappresenta un caso a sé stante e alquanto particolare per esser ancora annoverata fra gli ordinamenti democratici.
    In Francia, Vardon è stato arrestato per incitamento all’odio razziale ; A Vanhecke il Parlamento europeo gli ha revocato l’immunità parlamentare sempre per le stesse ragioni; In Germania ,dove opera una vera Democrazia protetta (rif.art. 21 del GG) ,si perdono addirittura i diritti fondamentali …e il nostro evoliano invece? Continua a propagandare le sue teorie reazionarie e sovversive come se nulla fosse, anzi legittimandole con la sua appartenenza alla Lega Nord , partito che siede in Parlamento! E’ questa la “Democrazia che si difende”? Dov’è finita la Legge Scelba? la XII disposizione transitoria e finale disponeva in deroga all’art. 48 l’adozione di misure congrue , per tutelare la nostra Democrazia, per questo venne creata la legge Scelba…Comincio ad aver dubbi anche della qualità della nostra Democrazia formale …Forse i padri costituenti fecero un errore sottovalutando la virulenza di questa ideologia che ha continuato in modo sotteraneo a sopravvivere insinuandosi tra le pieghe del potere occulto e istituzionale fino ad arrivare a riconquistare (con mezzi democratici!) il potere. Oggi li abbiamo al governo guidati da un uomo senza scrupoli e di ben poche qualità che si è impossessato anche dei mezzi di comunicazione per orientare e controllare il consenso e NESSUNO , NESSUNO SI ACCORGE CHE SIAMO GIA’ ENTRATI IN UN REGIME! Daniele,non limitarti a seguire i Borghezio nelle loro varie trasferte ,scrivilo questo, scrivi anche di questa apatia di questa narcosi collettiva, di questa indifferenza totale che sta portando il nostro Paese allo sfacelo.

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  2. Un uomo: un programma!

    la sua coerenza è esaltata, direi, da questa scelta dell'estrema destra.

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  3. ma come si e' mascherato?che cappello si e' messo in testa? e c'e' gente che lo prende sul serio ...

    p.s. mi ero registrata su google ma ora non mi fa pubblicare il commento!o sono poco abile oppure la tecnologia si e' borghezianizzata(maaa)...

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  4. Ma Porcaroli che fine ha fatto che è un pò che non lo sento?

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  5. Pensa che a volte mi tocca pure incontrarlo per le belle vie di Torino. Da il voltastomaco.

    Ho visto che scrivi sul "mio" giornale: complimenti, ero preoccupatissimo per le sue sorti.
    E' andata bene.

    Ciao

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  6. @ La Mente Persa, ah l’irriverente Brassens!

    @ Adele, hai ragione, ma io faccio il possibile…

    @ Saamaya, un programma che rischia di farsi piattaforma programmatica della rete dell’Internazionale identitaria, ahinoi.

    @ Chiara, non ho idea di che cappello sia, ma mi ricordava un po’ quello di Napoleone - e parlando di Francia…

    @ Russo, se ti consola sappi che qualcuno si sta ponendo la tua stessa domanda sul forum di Radio Padania ;)

    @ Arturo, un tempo frequentavo molto Torino, ma a me, grazie al cielo, capitava di incrociare Gad Lerner (direi che m’è andata bene, quindi). Ultimamente, invece, in Via Po mi sono imbattuto in quel concentrato di intelligenza e simpatia che è la Litizzetto.
    Ma che zone frequenti? ;)

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  7. Esportiamo sempre il meglio all'estero...se vogliono possono anche tenerselo,non penso che molti si accorgeranno della sua scomparsa...

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  8. Daniele,

    non sempre può andare bene. Però quando l'ho incontrato ho fatto in modo di fargli cambiare lato della strada.
    Gad Lerner l'ho incrociato anch'io ...negli anni 70 però.

    Spesso incrocio Chiamparino che mi saluta, chissà per chi mi scambia.

    Poi un giorno ti racconto dei miei incontri in aereo quando andavo a Roma per lavoro con L'Unità in bella vista: mi divertivo da matti.

    Ciao

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  9. Arturo, dovresti scriverne un post allora ;)

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  10. Anche a me è capitato di incrociare Gad Lerner ( in via Carlo Alberto). Di dove sei, vivi anche tu in Piemonte?

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  11. E dell'internazionale della odierna religione relativista di sinistra, prodotto del giacobinismo, del marxismo, del comunismo, che va da Repubblica al NY Times, da Bloomberg a De Benedetti, che ci dici ?

    Nessun pericolo ?

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  12. forse per chi crede all'uomo nero.

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  13. Mi pare che chi crede all'uomo nero (Borghezio), sia l'estensore dell'articolo...

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  14. infatti il problema non è borghezio, che non è nessuno, ma i legami della lega nord con il neofascismo internazionale. "quando indichi la luna, il fesso guarda il dito".

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  15. Vi faccio vedere un articolo uscito quest'estate intorno a ferragosto:
    http://www.rainews24.it/Notizia.asp?NewsId=84846

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